Come anticipato ieri, cambio di programma!

Decidiamo di avvicinarsi all’aeroporto visto il considerevole traffico che si preannuncia. Ci alziamo presto, una colazione veloce e partiamo per la tappa intermedia: il Parque Nacional de Soberanía. Un parco molto grande che prevede vari trekking nella giungla: si trova a circa 30 km a nord di Panama City.

Il GPS, alla partenza, ci dice che impiegheremo 1 ora e 40 minuti, e invece ce ne mettiamo 3! Arriviamo alle 12.00 circa e optiamo per fare una passeggiata di circa 2 ore anche perché alle 15.00 dobbiamo riconsegnare la nostra Yaris.

Il percorso è molto semplice, ovvero non è in salita e non c’è fango; siamo immersi nella giungla, si sentono le scimmie urlare. Vediamo la magnifica farfalla blu, qualche uccellino e un paio di Coati dal muso bianco. Ci riempiamo bene gli occhi di verde prima di rientrare.

Verso le 14.00 prendiamo l’auto e ci dirigiamo in aereoporto dove la consegnamo. I controlli: tutto ok. Un sospiro di sollievo. Alle 18.00 partiamo dall’aeroporto di Tocumen direzione Madrid. Il volo di ritorno notturno fila dritto senza turbolenze, per la felicità di Leila! A Madrid abbiamo uno scalo di 6 ore e quindi decidiamo di fare un giro in centro per mangiare 2 tapas e bere cerveza.

Alle 16.00 il volo di rientro a Bologna. Che dire, stanchi ma rilassati mentalmente e contenti di aver conosciuto un altro piccolo pezzo di mondo, torniamo a casa.

Pronti a partire ci avviciniamo al gate d’imbarco ma attendiamo invano: tutti i voli sono bloccati, ma non conosciamo la causa.

Domani scriveremo l’ultimo articolo dove vi descriveremo le impressioni che abbiamo avuto del paese e daremo qualche consiglio utile per chi vorrà intraprendere questo viaggio…

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