Tulum è bagnata dal Mar dei Caraibi, quindi le spiagge sono tipicamente di sabbia bianca, e l’oceano assume toni di azzurro a seconda della luce del sole che vi si riflette.
Come è tipico delle spiagge caraibiche, non mancano le palme che si piegano cercando di contrastare il forte vento che soffia dal mare.
A giugno inizia il periodo delle piogge, quindi le giornate di sole si contano sulle dita di una mano. Ma l’emozione di stare in bilico su una palafitta che si muove ad ogni folata di vento, quando imperversa un temporale, è una sensazione impagabile.
Tutte le spiagge sono molto belle, ma una è rinomata: Playa Paraiso.
Qui incredibilmente il colore dell’oceano è di un azzurro ancora più intenso e il bagnasciuga più ampio che in ogni altra zona di Tulum. È anche vero che è la spiaggia più frequentata, quindi se siete amanti del relax e del silenzio, non è il luogo ideale.
Per accedervi si deve obbligatoriamente consumare qualcosa: pranzare al ristorante, noleggiare gli sdrai, o almeno prendere qualcosa al bar.
A dire il vero c’è la possibilità di accedere alla spiaggia in altri modi, ovvero entrando dagli hotel limitrofi, oppure furbescamente dalla spiaggia del Pescatore.
In qualsiasi modo si entri, comunque, vale la pena vederla con i propri occhi almeno una volta.