Primo giorno: il viaggio

È arrivato il giorno della partenza! Dopo una bella colazione al bar sotto casa, ci siamo diretti verso Milano, dove sotto una pioggia battente e il traffico del lunedì mattina, siamo arrivati con ben 4 ore di viaggio. Ma non avevamo fretta, e abbiamo raggiunto molto velocemente il parcheggio che avevamo prenotato.

Solitamente quando viaggio preferisco arrivare all’aeroporto con la mia auto piuttosto che farmi accompagnare, per essere più comoda e non dover dipendere da nessuno. Un altro consiglio che vi dó è quello di cercare un parcheggio fuori dall’aeroporto. Rispetto ai parcheggi interni, questi, costano meno e vi accompagnano con una navetta proprio all’entrata del vostro terminal.

Arriviamo in aereoporto e tutto procede secondo i piani, ma fin troppo bene! Ad un certo punto mi suona il telefono e faccio rispondere a Cristiano: “sono Maria di booking…” Il suo viso diventa pallido. E io non capisco cosa sta succedendo…. Prendo il mano il telefono: la signora Maria mi spiega che siamo senza prenotazione per gli ultimi giorni perché la struttura ha improvvisamente chiuso. È saltata la prenotazione che avevo fatto con Booking.com!

E adesso???

Il servizio assistenza Booking ci suggerisce due strutture simili alla prenotazione che avevamo fatto e nel giro di mezz’ora, già in fila per il gate, troviamo una sistemazione alternativa.  Certo che se devo fare una considerazione, era l’unica struttura gestita da italiani in cui avevamo prenotato, e l’unica che ha creato problemi…

Non importa! Saliamo in aereo e la Blue  Panorama ci porta a Merida in 11 ore di volo, accompagnati da 5 film e un documentario. Pranzo a base di lasagne al forno, e spuntino con taralli e biscottini.

Arriviamo a Merida per fare rifornimento e ci sono passeggeri che scendono e altri che salgono. Io continuo imperterrita a dormire anche se non mi sento già più il collo. Dopo un altro paio di ore siamo a Cancun!

Usciamo dall’aeroporto dopo il controllo dei documenti e la consegna della carta di  immigrazione e ci fanno passare le valige nuovamente al metaldetector. Al che succede una cosa strana: il ragazzo della sicurezza mi dice: schiaccia il bottone! Una sorta di Mara Venier con il suo “struca el botton”, dove se si accende una luce verde passi oltre, se si accende quella rossa, ti devi fermare. Sostanzialmente il tutto è dovuto ai controlli a campione sui bagagli, quindi noi siamo stati fortunati e abbiamo acceso la luce verde!!!

All’uscita dell’aeroporto mi sono fermata a fare due chiacchiere con dei tassisti che poi con la modica cifra di 53 dollari, ci hanno accompagnato all’albergo, stupefatti del prezzo delle sigarette in Italia.

E alla fine siamo arrivati qui: Hotel Ocean Dream a Cancun, dove con questa vista molto Americana, vi auguro la Buona notte.

0 thoughts on “Primo giorno: il viaggio

  1. Va la ca si rivà. A parte le battute divertitevi. PS. Controllo libro effettuato correzioni OK. Consegnato copia ultima versione a chi sai tu. Stop. Qui agente 013 passo e chiudo. Ciaooooooo

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