Giorno 9: i ponti sospesi

Buon giorno a tutti!

Siamo giunti all’ultimo giorno in alta quota…

Una volta svegli, ci aspetta una colazione “fai da te” nella cucina comune dell’ostello.
Questa mattina abbiamo prenotato una escursione, ovvero il Tree Trek, una passeggiata tra ponti sospesi in mezzo alla foresta.
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L’appuntamento e alle 8.00 nella piazza del paese, arriviamo alle 8:01 andiamo nella reception e ci dicono che il pulmino e già partito (incredibile: prima volta in sud america che sono puntuali!)
Nessun problema abbiamo la macchina e nel giro di 20 minuti raggiungiamo il punto di partenza dell’escursione. Paghiamo 30$ a testa.
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L’escursione si svolge in gruppi di 10 persone e con noi c’è anche una ragazza che farà da guida (in inglese perché gli altri 8 sono Statunitensi  e tedeschi).
E’ molto brava e lungo il percorso oltre ad accompagnarci, ci spiega molte cose interessanti sulle piante e gli animali che incontriamo.
In tutto il percorso dura circa 3 ore attraversando 6 ponti sospesi: il più alto e a circa 70 mt da terra.
Verso le 11.3030, finita l’escursione, ci prendiamo un caffè alla caffetteria e programmiamo il pomeriggio.
Decidiamo di visitare il Mariposario l’ingresso qui costa 10$ a persona e secondo il nostro punto di vista veramente troppo per quello che si può vedere: una piccola serra con molte farfalle.
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Un pò delusi usciamo e ci dirigiamo verso El senderos lo quetzal, per l’ultima parte della giornata. Un percorso in mezzo alla foresta nebulosa di circa 7 km, di cui noi facciamo solo metà vista l’ora tarda (per farlo tutto ci si impiega circa 6 ore).
Molto bello ne vale assolutamente la pena!
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Torniamo in ostello e usciamo per la cena con Cristiamo e Linda i ragazzi conosciuti a Santa Catalina arrivati proprio in serata. Il ristorante  che scegliamo è un pò fuori città il Fire Side Inn George’s grill. Parcheggiamo e non c’è nessuno, solo un signore che suona la chitarra. Entriamo e ci accoglie il proprietario, un personaggio a dir poco pittoresco, nato in Egitto, cresciuto in Canada e da più di 20 anni trasferitosi tra Costa Rica e Panama. Ordiniamo carne, tra l’altro molto buona, e ad un certo punto entra un signore sulla sessantina newyorkese e ordina del cibo  d’asporto. Nell’attesa, prende la chitarra e il proprietario un basso, e qui inizia lo spettacolo. Si dilettano a suonare pezzi di Deep Purlpe, Led Zeppelin e Johnny be good di Chuk Berry.
Pronto il cibo, posa la chitarra, paga e se ne va. Fantastico…
E qui si conclude la nostra avventura a Boquete
Domani direzione Caraibi.
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