Marrakech e in particolar modo, la colorata Medina, il profumo delle spezie e il sapore di cous cous, ti portano ad immergersi totalmente nella cultura locale, e per questo non resta che soggiornare in una delle strutture tipiche della zona, ovvero il Riad.
![Marrakech](https://i0.wp.com/travelerdesigner.com/wp-content/uploads/2018/03/marrakech-999370_1920.jpg-big.jpg?resize=683%2C1024)
Il Riad consiste in un insieme di stanze su più piani e un cortile interno, spesso provvisto di fontane o vasche per l’acqua che possono essere state trasformate in piscine: per secoli, questo tipo di struttura è stata l’abitazione tradizionale marocchina, che ha le sue origini nella villa romana e nei giardini persiani.
La parola Riyad deriva dall’arabo “giardino”, “ricreazione”, “svago” e la maggiore diffusione di questo tipo di abitazione, ha origine araba-andalusa, sotto la dinastia degli Almoravidi, che unì la Spagna islamica e il Marocco creando un unico impero.
![Riad](https://i2.wp.com/travelerdesigner.com/wp-content/uploads/2018/03/morocco-1542831_1280.jpg?resize=950%2C704)
Inizialmente i Riad si trovavvano solo nella Medina, ovvero nella città vecchia, mentre oggi sono molto popolari tanto che alcuni sono diventati alberghi o ristoranti: le case restaurate o aperte al pubblico vengono ricostruite attorno al cortile. Solitamente sono a più piani, e completamente chiusi verso l’esterno, infatti tutte le stanze si affacciano sul cortile centrale per la tradizione e il rispetto della privacy: l’obiettivo della cultura marocchina è infatti massimizzare la privacy dal mondo esterno. Per questo motivo finestre e balconi guardano verso l’interno piuttosto che all’esterno; questo mantiene l’attenzione sul cortile come centro di tutte le attività della casa.
![Geometrie Marocchine](https://i0.wp.com/travelerdesigner.com/wp-content/uploads/2018/03/morocco-484481__480.jpg?resize=720%2C480)
La casa marocchina non ha una facciata esterna particolarmente decorata, e si distingue dalle altre solo attraverso le porte. Il forte contrasto, tipico di questa struttura, sta proprio nel rapporto tra interno ed esterno: la strada pubblica, cupa e trascurata, e la dimora interna, ben tenuta. La porta esterna si apre su un piccolo salotto in cui gli ospiti possono essere ricevuti senza disturbare il resto della casa; da qui un corridoio li porterà in casa e poi al cortile. Il salotto solitamente ha un’illuminazione molto bassa così da avere un forte impatto con la luce del cortile.
![Riad, cortile](https://i2.wp.com/travelerdesigner.com/wp-content/uploads/2018/03/morocco-2638957__480.jpg?resize=720%2C480)
Il cortile, quadrato o rettangolare, è disposto intorno ad una fontana o un bacino di acqua, simbolo di vita nelle terre desertiche, e quindi sacro: la forza vitale della casa. A volte nel giardino interno si trovano alberi da frutto autoctoni, agrumi, palme o gelsomino.
![Riad, cortile](https://i1.wp.com/travelerdesigner.com/wp-content/uploads/2018/03/marrakech-1014722_1280.jpg?resize=768%2C1024)
Le camere, chiamate Bâyts, dalla forma allungata, allineate al perimetro del cortile, sono dedicate ai saloni pubblici e alla sala da pranzo ed hanno passaggi ad arco che guardano sul cortile interno.
![Riad, archi](https://i0.wp.com/travelerdesigner.com/wp-content/uploads/2018/03/inside-3093130_1280.jpg?resize=950%2C633)
Le scale per accedere ai piani superiori sono tortuose ed illuminate con la luce di lampade posizionate solo negli angoli e portano al piano superiore dove si trovano le camere private. Il primo piano si sviluppa attorno a gallerie di colonnati aperti che permettono all’aria di circolare tra le camere che risultano fresche nonostante le temperature arabe.
![Riad, decorazioni](https://i0.wp.com/travelerdesigner.com/wp-content/uploads/2018/03/tiles-2284738_1920.jpgbig.jpg?resize=768%2C1024)
I Riad sono decorati con figure geometriche, arabesche, zelige ( Ceramica, maiolica, levigata) e tadelakt (rivestimento murale a base di calce). Ampie superfici colorate di Tadelakt si contrappongono alla consueta complessità delle piastrelle geometriche, chiamate Zelige, mentre i pannelli di legno interni sono chiamati Mouchara bieh. La tradizione islamica impedisce la decorazione con forme di figure di divinità, e per questo è tutto decorato geometricamente.
![Riad, terrazza](https://i2.wp.com/travelerdesigner.com/wp-content/uploads/2018/03/marrakech-1504711_1280.jpg?resize=950%2C633)
Nelle case private spesso il tetto è utilizzato come terrazza per ammirare la Medina o per stendere il bucato; a volte anche per mantenere gli animali. Per le case trasformate in hotel, invece, spesso ci si trova una piscina o la zona solarium.