Puoi permetterti un viaggio a New York a capodanno?

Si puoi. Devi solo organizzarti!

L’organizzazione del nostro viaggio per noi è cominciata con largo anticipo in quanto non avevamo la possibilità economica di affrontare una spesa importante a ridosso delle festività natalizie. Infatti da anni ne parlavamo, ma ogni volta un impedimento ci tarpava le ali a ridosso della prenotazione.

Questa volta ho preso il toro per le corna e ho proposto un modo diverso di gestire il viaggio e le spese. Infatti a febbraio, ho messo un annuncio sul mio profilo di Facebook avvisando dell’idea concreta di fare un viaggio a capodanno a New York e di contattarmi per partecipare. Inizialmente avevo raggiunto le 10 partecipazioni, ma le situazioni della vita e gli imprevisti ci avevano fatto rimanere solo in 3: io, Cristiano e Marco. (Ve li racconto in un altro articolo). I nostri amici Alessandro e Leila erano indecisi causa motivi di lavoro, ma ancora fiduciosi.

Ad aprile, è giunto il momento di fermare il volo e di effettuare il primo pagamento. A questo punto è intervenuto Nicola, collega di Marco, che venuto a conoscenza della nostra idea ha deciso di andare a prenotare il volo. Alessandro e Leila hanno invece abbandonato il progetto.

A giugno abbiamo prenotato un albergo, con la cancellazione gratuita: questo fa sì che si paghi una piccola quota per fermare l’albergo, ma si abbia la possibilità di continuare a cercare se non si è proprio convinti. Infatti avevamo prenotato un hotel a Brooklyn ma è stato fatale controllare bene la zona per cambiare idea. Non era comodo per i nostri spostamenti e per questo abbiamo deciso di cercare a Manhattan. La nostra ricerca è finita sull’ Hilton Garden Inn nel Financial District, ma avremo modo di approfondire su travelerdesigner.com.

L’hotel solitamente si salda entro 30 giorni dalla partenza, ma noi lo abbiamo pagato poco prima, per lasciarci alla fine le ultime spese, ovvero assicurazione medica e l’Esta.

Facendo così abbiamo avuto modo di pagare un po’ alla volta, dividendo le spese nell’arco di sei mesi. Questo ci ha permesso di gestire meglio la parte economica, anche se ci ha vincolato per otto mesi. Ma diciamocelo, quanto meglio si vive, sapendo di aver prenotato un viaggio???

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