Per il 2018 Pantone ha messo da parte la scaramanzia e ha proposto come colore dell’anno “Ultra Violet”: un colore intenso, scelto per rappresentare un’epoca difficile.
Non un semplice viola ma una tonalità di porpora violacea intensa: colore del lutto, dei cardinali, dei chiaroveggenti e dell’avvento. Simbolo dell’anti-cultura e dell’anticonformismo, oltre che della sperimentazione artistica: era il colore prediletto di artisti come Prince e David Bowie, che l’hanno utilizzato come tratto distintivo della loro personalità.
Spesso associato a pratiche spirituali è un colore energico che favorisce e induce alla meditazione da praticare sempre più spesso nella frenesia della quotidianità moderna. È il colore del settimo chakra, che completa l’ideale percorso dell’evoluzione della coscienza. Rappresenta il mistero e la piena trasformazione della trascendenza; il colore dello spirito e dell’essenza.
Eisenman, direttore esecutivo del Pantone Color Institute, ha spiegato di averlo scelto anche perché è l’unione di tinte opposte quali il rosso ed il blu, ed è quindi una sorta di augurio alludendo alla particolare situazione politica statunitense, con i repubblicani rappresentati dal colore rosso e i democratici dal blu.
Ma è anche un invito ad osare ed a riconsiderare vecchi cliché; l’azienda leader dei colori l’ha definita come “una sfumatura di viola intensamente provocatoria e riflessiva in grado di comunicare originalità, ingenuità e un pensiero visionario che ci indica il futuro”.
Per quanto riguarda l’inserimento nei progetti di Interior Design, può caratterizzare la casa, ma deve essere ben calibrato: tende e cuscini possono conferire un mood romantico oppure, se abbinato con il velluto, un tocco rock seventies. Abbinato all’oro regala un’eleganza senza tempo; mentre con il bianco, esalta le sfumature e dà carattere ad un ambiente.