Abbiamo già avuto modo di parlare della tecnica pittorica che sta spopolando in California nell’articolo “Dalla California, Chalk Paint“, ovvero l’effetto “invecchiato” che possiamo realizzare su mobili vecchi o in disuso. Si tratta di una tecnica che si addice molto allo stile Country o al Boho, che si può realizzare autonomamente per dare nuova vita ai mobili di legno.
I passaggi non sono molti e soprattutto sono molto facili:
- Decidere che tipo di colore si vuole applicare e dare una prima mano; se volete che il risultato sia più brillante dare anche la seconda mano. Lasciate asciugare bene. Ricordate che con questa tecnica è possibile sia far risaltare il colore del vecchio mobile, che un altro a nostra scelta. In questo secondo caso basterà stendere prima il colore che vogliamo “fuori esca” e poi quello che vedremo in maggior quantità.
- Stendere la cera trasparente di Annie Sloan su tutto il mobile; questa renderà il colore più facile da togliere.
- Se abbiamo optato per il doppio colore, utilizzando la carta vetrata, grattate il colore da alcuni punti, come ad esempio dagli angoli e moderatamente anche dalle pareti frontali, per far risaltare il colore di fondo.
- Se invece preferiamo un effetto legno e abbiamo dato solo una tinta di colore, stendiamo la cera color legno e andiamo a togliere gli eccessi con un panno.
- Infine passiamo la carta vetrata nei punti in cui vogliamo enfatizzare ulteriormente cosa c’era sotto alla cera e al colore. Il tutto aumenterà l’effetto vissuto sul mobile.
Annie Sloan negli anni 90 reinventa questo stile realizzando prodotti specifici venduti solo in piccoli negozi di decorazioni e ora on line sul sito All White.
I prodotti utilizzati sono idrosolubili inodore e atossici, e asciugano in 20 minuti. Inoltre non si deve pre trattare il mobile, per cui il lavoro sarà molto veloce anche nella realizzazione. Inoltre dovete tener presente che questo tipo di pittura si può applicare anche ai pavimenti, alle lampade e agli accessori.
Potete provare anche voi!
Info e foto inviate da Cristina Magnante.