Peggy Guggenheim: un tesoro a Venezia

Peggy Guggenheim Museum

Se avete letto l’articolo su Sara Magon, vi ricorderete sicuramente che alla domanda “Se dovessi indicare qualcosa che preferisci in assoluto di Venezia, cosa sceglieresti?” la sua risposta è stata Cà Venier dei Leoni, ovvero la casa in cui visse Peggy Guggenheim. Andiamo quindi a scoprire di che cosa si tratta.

Peggy Guggenheim
Peggy Guggenheim

Peggy Guggenheim nacque il 26 agosto del 1898 in una famiglia delle origini svizzere, divenuta importante grazie alla lavorazione dei metalli. Peggy cresce a New York e la sua vita è segnata, nell’aprile del 1912, dalla morte del padre nel naufragio del Titanic. Nel 1921, si trasferisce in Europa dove frequenta la Parigi bohèmienne e il circolo degli espatriati americani, che la porteranno nel 1938 ad aprire una galleria d’arte a Londra: Guggenheim Jeune, che diede inizio ad una carriera che avrebbe influenzato significativamente il corso dell’arte del dopoguerra. Tra il 1939 e il 1940 abbandona il progetto di un museo a Londra, per arricchire la sua collezione personale con l’intento di comprare un quadro al giorno. Nel 1941 lascia la Francia occupata dai nazisti e ritorna a New York assieme ai figli, all’ex marito, oltre che a Max Ernst che sposerà pochi mesi dopo. Nel 1942 inaugura la sua Galleria/Museo Art of this Century a New York ed espone numerosi artisti americani, anche se la stella della galleria fu Jackson Pollock a cui viene dedicata la prima personale alla fine del 1943. Peggy svolge un ruolo chiave nello sviluppo del primo movimento artistico americano di rilievo internazionale. Nel 1947 decide di tornare in Europa dove la sua collezione viene esposta per la prima volta alla biennale di Venezia nel 1948: per la prima volta opere di artisti come Gorky Pollock e Rothko vengono esposte in Europa.

Palazzo Venier Dei Leoni
Palazzo Venier Dei Leoni

Nel 1949 Peggy acquista a Venezia Palazzo Venier dei Leoni dove si trasferisce con la sua collezione che dal 1951 viene aperta annualmente al pubblico durante i mesi estivi. Nel 1962 viene insignita della cittadinanza onoraria della città di Venezia. Era una donna affascinante e aperta al mondo, che andò contro le convenzioni sociali borghesi, e le scardinò. Peggy morì all’età di 81 anni il 23 dicembre 1979 e le sue ceneri sono seppellite in un angolo del giardino del museo. Da allora la fondazione Guggenheim supervisiona la collezione Peggy Guggenheim che diventa uno dei maggiori musei d’arte moderna al mondo. La collezione è uno dei più importanti musei d’Italia per l’arte europea ed americana del XX secolo.

Di proprietà della fondazione Solomon R. Guggenheim, che la gestisce insieme al museo di New York e a quello di Bilbao, la collezione è ora coordinata da Karole P. B. Vail. I lavori esposti includono alcuni esempi preminenti del modernismo statunitense e del futurismo italiano. La collezione raccoglie inoltre opere cubiste, surrealiste e di espressionismo astratto: PicassoSalvador DalíRené MagritteBrâncușiWilliam CongdonConrad Marca-Relli e Jackson Pollock. Completa e di particolare pregio è anche la collezione di astrattismo informale italiano, con importanti lavori di Lucio FontanaAfro BasaldellaAgostino BonalumiToti ScialojaGiuseppe SantomasoTancredi ParmeggianiEmilio VedovaCarla Accardi e Rosalda Gilardi.

Cà Venier dei Leoni
Cà Venier dei Leoni

Palazzo Venier dei Leoni è un edificio incompiuto, iniziato nel 1748 su un progetto dell’architetto Lorenzo Boschetti. La facciata classica, con triplici arcate che partendo dal pianterreno avrebbero strutturato i piani nobili superiori, si sarebbe contrapposta a Palazzo Corner che si trova in posizione opposta. La facciata è lunga e bassa in pietra d’Istria e le linee sono ammorbidite dagli alberi del suo giardino interno; forma una piacevole cesura nella marcia solenne dei palazzi che si affacciano sul Canal Grande dall’Accademia alla Basilica della Salute. Non si conoscono le ragioni precise per cui il palazzo rimase incompiuto, probabilmente fu la mancanza di fondi, oppure, come si narra, la famiglia Corner si oppose alla costruzione di un edificio che avrebbe superato il proprio per grandezza e magnificenza. Secondo quanto narrato, il nome deriverebbe dal fatto che veniva tenuto un leone in giardino, ma molto più probabilmente deriva dalle teste di leone in pietra d’Istria che decorano la facciata sul livello dell’acqua . Il palazzo passò nelle mani di donne di una certa levatura fino a che, nel 1948, Peggy lo acquista dagli eredi della Viscontessa Castlerosse. Nell’autunno 2016, il museo è stato ampliato con l’acquisto di un ultimo edificio che ha permesso di creare una nuova caffetteria, un piccolo centro didattico e un deposito per le opere, e quindi nuove sale espositive.

Pollock
Pollock

Per ulteriori informazioni, gli orari di apertura e biglietti: www.guggenheim-venice.it

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Interior Designer, Operatrice del Turismo Culturale, Artista

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